Lancia Fulvia Sport Zagato Competizione

Lancia Fulvia Sport Zagato Competizione

Marca
Lancia
Kilometros
84768 km
Año
1969
Modelo
Fulvia Sport ZagatoCompetizione
Descripción
Lancia Fulvia Sport Zagato Competizione Restaurado completamente, motor 1.600 y freno de competición
Detalles
Restauración integral, Xenon
Más información

El Lancia Fulvia Coupé fue un coupé elegante y deportivo basado en la Berlina introducido en 1965, diseñado en casa bajo la dirección de Pietro Castagnero que se convirtió en un gran éxito comercial, gracias a la belleza de la línea y, en un momento posterior, el impulso resultante de las numerosas victorias en rallies, que culminó con la conquista del Campeonato Internacional de rallies de 1972, (Precursor del Campeonato Mundial de Rallieses que se estableció en el año siguiente).

El coupé utiliza una distancia entre ejes 150 mm más corta, junto con la motorización más grande (1216 cc) que le proporciona 80 cv (60 kW) a 6.000 rpm.. Un año después aparece la primera versión Coupé HF, equipado con una versión afinada del motor de 1216 cc que produce 88 CV (66 kW) a 6.000 rpm y más ligera (825 kg) con un capot, puertas y tapa del maletero de aluminio, en el 67 el 1300 (87 cv y 101 en el HF) y en el 68 el modelo cumbre, 1600 HF (850 kg, 114 cv) con caja de cambios de 5 velocidades y dirección más directa.2

En 1969 se introduce la rediseñada coupé «Serie 2» con una carrocería levemente cambiada del coupé estándar 1.3 para incorporar arcos de las ruedas ensanchados (en sustitución de las extensiones utilizadas en 1ª serie HFs).

Un elemento nuevo fue el motor Lancia V4 de ángulo estrecho diseñado por Zaccone Mina, fue que utilizó un ángulo de 12º53'28" y fue montado en el vano motor con un ángulo de 45°. El motor es un DOHC con doble árbol de levas que opera el funcionamiento de las válvulas de admisión y otro que opera las válvulas de escape. El ángulo muy estrecho de los cilindros permite el uso de una única culata.

La cilindrada era inicialmente de sólo 1091 cc con 58 CV (44 kW) con un diámetro 72 mm y carrera 67 mm. Poco después fue aumentada la relación de compresión (9.0:1) y la instalación de doble carburadores Solex aumentando la potencia hasta los 71 CV (53 kW). El motor se aumentaría su cilindrada hasta los 1216 cc para el modelo HF. Esto, y el algunos otros ajustes, lograron un incremento de potencia de 80 a 88 hp (60 a 66 kW).

Lancia Fulvia 1.6 HF en competencia Para 1967 el motor fue rediseñado con un ángulo entre bancadas ligeramente más estrecho (12º45'28") y un diámetro de cilindros más grande (69,7 mm). Tres aumentos de cilindradas se llevarían a cabo con este motor rediseñado: 1199 cc (74 mm de diámetro), 1231 cc (75 mm de diámetro) y 1298 cc (77 mm de diámetro). El motor en versión de 1298 cc fue producido en dos variantes, el tipo 818.302 capaz de rendir 87 CV (65 kW) a 6000 rpm y se ajustó a primera serie del Coupé, Sport y Berlina GTE Berlina y posteriormente a la segunda de la Berlina. El tipo de 818.303 era capaz de producir 92 hp (69 kW) y se montó en la serie I del Coupé Rally S y Sport S. Para la segunda serie Coupe y Sport la potencia se redujo ligeramente a los 90 hp (67 kW) a 6000 rpm. El motor en versión de 1199 cc era sólo instalado en las Berlina vendidas en Grecia.

El motor fue nuevamente rediseñado por completo para el nuevo modelo 1.6 HF con un ángulo aún más estrecho (11°20'de ahora) y ahora con 75 mm de carrera combinada con un diámetro de 82 mm que le daba una cilindrada total de 1584 cc, y una potencia incrementada desde los 115 hasta 132 hp (85 a 98 kW).

La Lancia Fulvia Sport Zagato 1965-1972

Lancia Fulvia Sport 1.3 Zagato II, 1971 Come era già avvenuto per la Appia, la Flavia e Flaminia, la Lancia diede a Zagato l'incarico di realizzare la versione sport, dotata di carrozzeria in alluminio e aerodinamica, della Fulvia.

Disegnata da Ercole Spada, la Fulvia Sport aveva una linea con coda fastback estremamente moderna e filante.

Fulvia Zagato Competizione Lanciata nel 1965, la Sport aveva la stessa meccanica della Coupé - tranne il rapporto al ponte -, ma grazie alla migliore aerodinamica raggiungeva velocità di punta più elevate. Nonostante ciò non venne quasi mai impiegata nelle competizioni rallistiche a causa della maggior delicatezza della monoscocca su cui poggiava la carrozzeria in alluminio e delle caratteristiche generali più adatte all'impiego inpista (dove la Lancia, all'epoca, non correva) che sugli sterrati.

Più che in base all'evoluzione tecnica (che seguì passo passo quella delle coupé), si possono distinguere le varie "serie" della Zagato in base del materiale impiegato per la carrozzeria.

La Sport infatti adottò una carrozzeria integralmente in Peraluman solo tra il 1965 ed il 1967. Nel periodo 1968-70 la carrozzeria divenne in acciaio, con cofano, portiere e sportello del vano della ruota di scorta in Peraluman. Il portellone è sempre stato in acciaio su tutte le versioni. L'evoluzione della meccanica e delle motorizzazioni segue quella delle Coupé, tranne per la motorizzazione 1231 cm³.

Nel 1970 venne adottata la meccanica della seconda serie sulle ultime 600 scocche della prima serie.

Vista posteriore di una Fulvia Sport 1600 Zagato A fine 1970 la carrozzeria divenne integralmente in acciaio perdendo le parti mobili in Peraluman, essendo stata leggermente ridisegnata da Mittino per aggiornare funzionalmente la vettura alzando il padiglione per un accesso meno difficoltoso e allargando i parafanghi per ospitare pneumatici maggiorati. Anche l'apertura del cofano motore è stata modificata incernierandola sull'anteriore, come volevano le regole di sicurezza dell'epoca.

La produzione cessò nel 1972, dopo che la Zagato (che s'occupava dell'assemblaggio del modello) aveva sfornato circa 6.183 esemplari.

Lancia Fulvia Sport 1600 Zagato È interessante notare che l'origine artigianale della Fulvia Sport ha determinato un'asimmetria nelle forme dei parafanghi, asimmetria che si è conservata anche sulle scocche seconda serie.

Di particolare interesse storico e collezionistico è la serie definita Competizione, ovvero le vetture che su richiesta di clienti sportivi o della Squadra Corse Lancia, vennero allestite con carrozzeria in Peraluman alleggerita, finestratura laterale e posteriore in plexiglas, passaruota allargati e cerchioni Campagnolo 6J13.

Nonostante fossero destinate all'attività sportiva, le Competizione vennero consegnate con le motorizzazioni di serie (motori 818.302 e 818.303) e non in allestimento HF. Solo sulla Sport 1600 venne utilizzata la motorizzazione di derivazione HF (seconda serie), ma il logo HF non compare, la vettura ha lo stesso assetto delle 1,3s coeve e Lancia non richiese mai l'omologazione della vettura per le corse.

Nel 1969 la Maglioli e Pinto, a bordo della Fulvia prototipo con telaio 001911, motore 818.540 e cambio a 5 marce, si piazzarono undicesimi assoluti e primi della classe prototipi alla 24 ore di Daytona.

Interna di una Fulvia Sport Zagato del 1970 La ripartizione tra le varie versioni è la seguente:

Fulvia Sport Zagato 1.2 (80 CV) 818.132: 202 esemplari prodotti dal 1965 al 1967 Fulvia Sport Zagato 1.3 (87 CV) 818.332: 1578 esemplari prodotti dal 1968 al 1970 (di cui circa 700 con carrozzeria in Peraluman) Fulvia Sport Zagato 1.3 S (93 CV) 818.362: 1898 esemplari prodotti dal 1968 al 1970 (alcune, su specifica richiesta hanno carrozzeria in Peraluman) Fulvia Sport Zagato 1.3 S (90 CV) seconda serie 818.650: 2600 esemplari prodotti tra il 1970 ed il 1972 (di cui 600 con carrozzeria prima serie) Fulvia Sport Zagato 1.6 S (115 CV) 818.750: 800 esemplari prodotti tra il 1971 ed il 1972 I numeri di produzione sono indicativi perché la numerazione presenta discontinuità.

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